Un’annata dai due volti quella vissuta da Cristian Zanelli: il difensore centrale classe ‘02 è arrivato ad agosto a Manerbio, portando alla Virtus il carico d’entusiasmo che solo i suoi vent’anni possono dare. Nel corso del girone d’andata Zanelli si è infatti affermato con un prospetto molto interessante, inserendosi a meraviglia nel sistema di gioco di Davide Calvi (che, da tecnico, è pure lui protagonista con La panchina dell’anno di Bresciaoggi). L’incantesimo si è rotto all’inizio del ritorno, con un grave infortunio in campo che ha compromesso la sua seconda metà di stagione: «Mi sono rotto ulna e radio, e adesso sono ancora in fase di recupero – racconta Zanelli –. Anche per questo il bonus nel Pallone d’Argento mi suona come una sorpresa. Anche se, chiaramente, è molto lieta. La mia stagione? Finché ho potuto giocare credo di aver fatto bene, peccato per questo grave infortunio che mi costringe ai box da un po’ di tempo: avrei potuto e voluto aiutare maggiormente i miei compagni».
Non semplice la stagione della sua Virtus Manerbio: a 90’ dalla fine del campionato i biancoverdi sono immersi nella palude play-out. Vincendo il derby in casa della Verolese e qualora una tra Sermide e Nac Curtatone non facesse punti, la Virtus potrebbe però sperare ancora nella salvezza diretta. Zanelli farà il tifo per i suoi compagni dalla tribuna: «So per certo che hanno lasciato tutto in campo in queste settimane e che lo faranno anche domenica – assicura il giovane centrale difensivo –: a volte i risultati non sono arrivati, ma sicuramente i miei compagni hanno dato il massimo dall’inizio alla fine della stagione. C’è ancora questa piccola possibilità di evitare i play-out e vogliamo provare a sfruttarla per salvarci direttamente: sarebbe il massimo, anche perché così potrei recuperare con serenità in vista della prossima stagione». Giovane sì, ma con le idee chiare: nel suo futuro Zanelli vede soltanto biancoverde. La voglia è infatti quella di rimanere alla Virtus Manerbio per tanto tempo: «Il settore giovanile l’ho fatto a Leno e poi il primo anno tra i grandi a Bagnolo - racconta -: ad agosto sono arrivato a Manerbio, dove è subito scattato il feeling con tutti. Società, direttore, allenatore e compagni: è un ambiente fantastico. Spero di giocare per la Virtus per tanti anni e di diventare una bandiera di questa società». Salvezza e top 12 nel Pallone d’Argento: anche se lontano dal campo di gioco, Zanelli vivrà un finale di stagione molto intenso. M.L. © RIPRODUZIONE RISERVATA
«Un traguardo prezioso che mi rende orgoglioso»
