L’emozione negli occhi. Quelli di Camilla Ronca, Perla del calcio 2022, ma anche quelli dei tifosi e concittadini di Gerolanuova e Pompiano che tanto l’hanno sostenuta: «Ho portato il trofeo in negozio - riferisce Ronca, che lavora in una pasticceria -, ci avevano provato anche gli altri anni a farmi vincere, stavolta finalmente ci siamo riusciti».
Grande la soddisfazione e bella la serata di martedì al Coco Beach di Lonato: «Soprattutto perché avevo lì le mie compagne - interviene la Perla di Bresciaoggi -. Quando sono salite tutte e poi è toccato a me avevo il cuore in gola. Ero seconda, non c’era nulla di scontato, ma poi hanno detto il mio nome: che emozione! È anche un motivo di riscatto, perché quest’anno non è andato come speravo: abbiamo perso il campionato alle ultime partite, arrivando terze dietro Vittuone e Monterosso. Anche se poi il Monterosso lo abbiamo battuto in Coppa Italia di Eccellenza, nella fase regionale. Ma nella fase nazionale ci siamo fermate in semifinale». Camilla ritiene di «aver fatto bene, con 24 gol in campionato e 11 in Coppa». Una dedica per il trofeo? «Alla mia famiglia e sopratutto a papà, molto impegnato ma appena ha un secondo il suo primo pensiero sono le mie partite la domenica. Parla sempre di me. E poi lo dedico a chi mi è stato vicino e mi sostiene col cuore». Tra questi la sorella Francesca, anche lei punta nel Lumezzane, che martedì sera era con Camilla: «Si è emozionata anche lei ed era contenta che l'avessi scelta come mia accompagnatrice». L'anno prossimo la maglia sarà sempre rossoblù? Ronca crede di sì, con importanti novità: «È probabile che saremo ripescate in Serie C, sarebbe fantastico. A livello di squadra, perché ce lo meritiamo, e a livello personale, perché così mi posso preparare a tornare nel Brescia».
Da poco è arrivata la chiamata delle Leonesse, di cui Ronca fa parte: al Lumezzane è in prestito da un anno. «La scelta sarebbe tornare subito al Brescia, ma sapendo che con il livello che hanno potrei giocare poco - spiega Camilla -, oppure restare al Lume e farmi le ossa in Serie C, tornando in una categoria più alta nella stagione ancora successiva». Comunque vada, il solo fatto di essere stata contattata dalla presidente del Brescia Clara Gorno è motivo di orgoglio: «Non me lo aspettavo, sono al settimo cielo. Mi hanno visto giocare, e anche che ogni domenica libera andavo a vederle. Il Brescia è il mio sogno da quando ero bambina». Sono arrivate altre offerte, tra cui il Vittuone già salito in Serie C, ma pochi dubbi se per il Lumezzane si concretizzerà il salto: «Mi sto già allenando. Al centro sportivo Rigamonti a Buffalora c’è il non-stop: allenatori e preparatori si mettono a disposizione per chi vuole allenarsi anche in estate». Chi è instancabile, come lei. •. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Ronca, la Perla è soltanto l’inizio
