Il Principe Marco Negrello diventa Re d’Argento nella notte del Coco Beach di Lonato: lui, che già una volta era salito sul palco del locale gardesano, arrendendosi però a Carmine Marrazzo, scala un ulteriore gradino del podio e si prende nell’edizione 22-23 un meritatissimo primo posto tra i candidati di Promozione e Prima Categoria. Lo fa dopo stagioni non semplici da gestire, seguite all’interruzione del proficuo rapporto con la Vighenzi e alla continuità mancata a Castiglione.
Per un attaccante l’ambiente fa tutta la differenza del mondo e a Nuvolera, dall’inizio dell’annata corrente, il nativo dell‘89 ha ritrovato sensazioni e stimoli, visto che la classe non è mai venuta meno. «La Prima Categoria mi è subito sembrata un contesto probante, con l’allenatore Gianandrea Grazioli c’è stata intesa e i 25 gol segnati lo dimostrano - sorride e dispensa ringraziamenti il vincitore dal palco del Coco Beach -. Peccato non sia arrivato il primo posto in campionato, ma a livello individuale posso essere molto soddisfatto. E, dopo il secondo posto di qualche anno fa, questa vittoria nel Pallone d’Argento è un’altra splendida medaglia nella mia carriera». Negrello non avrebbe comunque potuto scordare nemmeno la prima volta sul podio, visto che in quell’estate 2020 la nascita del figlio era coincisa proprio con la serata delle premiazioni: tre anni dopo, il compimento di una carriera con la strepitosa vittoria nel premio argentato, al termine di una stagione in cui l’attaccante, ormai nel pieno della maturità, ha saputo ribadire a tutti quali e quante siano le sue qualità da bomber di razza. Sul podio, a rendere ulteriore onore al suo trionfo, altri due cannonieri che si sono affermati in questa stagione: Luca Signorini dell’Urago Mella, battuto per un soffio, e Francesco Ravazzolo dell’Unitas Coccaglio, che dopo il quarto posto dell’anno scorso compie un altro passo verso l’alto. Da Principe a Re d’Argento: è l’edizione di Marco Negrello.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA