Il calcio è sport di squadra e su questo proprio non ci piove. Capita però, a volte, che l’antenna del singolo sia sintonizzata su una frequenza differente dal resto del gruppo: se per il Vobarno è una stagione difficile, per Alessio Chimini, a livello individuale, è invece il momento dell’affermazione. L’importante è che i sentieri s’incrocino in questo finale, per condurre i valsabbini alla salvezza: «Personalmente sto facendo bene, anche perché sto avendo grande continuità - racconta Chimini, il più votato nella settimana appena conclusa di Pallone d’Oro -. In difesa occupo più posizioni: nasco e mi trovo meglio da centrale, ma se serve alla squadra mi adatto a fare l’esterno, destro o sinistro che sia».

Se il classe 2000 si sta affermando, il Vobarno stenta a trovare continuità, anche e soprattutto a causa dei tanti infortuni con cui i biancoblù hanno dovuto convivere in quest’annata travagliata: «Per la squadra è stata una stagione complicata, anche se adesso l’obiettivo è quello di imboccare la via che conduce alla salvezza - assicura Chimini -: la volontà è quella di non passare dai play-out, perché sarebbe un rischio pericoloso da correre. Dopo tutto quello che abbiamo passato ci meriteremmo un po’ di fortuna. Tanti giocatori importanti sono stati fuori a lungo per infortunio: abbiamo fatto molta fatica in più del previsto». Il centrale dei valsabbini è cresciuto nel vivaio della Feralpisalò: con i verdeblù ha percorso tutta la trafila, fino a godersi perfino qualche panchina nel professionismo. Poi, nell’estate del 2019, il trasferimento a Ciliverghe: coi gialloblù ha giocato una stagione in Serie D. Prima di scendere in Eccellenza col Vobarno: dopo tre anni è ormai uno dei veterani, nonostante la giovane età. In un club in cui, al di là dei risultati correnti, si sta trovando molto bene: «Il gruppo è tranquillo e si lavora in serenità – conferma –: speriamo in questo finale di stagione di poter recuperare tutti e metterci alle spalle le difficoltà». Il sogno nel cassetto? «Mi piace fantasticare un ritorno nel professionismo – sogna Chimini a occhi aperti –: chiaramente non è semplice, ma è giusto porsi degli obiettivi. In ogni caso, anche se non accadesse, continuare in categorie competitive come Eccellenza e Serie D sarebbe pienamente soddisfacente». Prima la salvezza col Vobarno, poi un percorso da protagonista nel Pallone d’Oro: la stagione di Alessio Chimini è ancora lunga.