In queste settimane c’è andato spesso andato vicino, senza riuscire a togliersi lo sfizio per una manciata di voti: al quinto tentativo Marcello Magoni ha raggiunto l’agognato bonus da 300 punti: è lui il calciatore più votato nella settimana del Pallone di Bronzo. Un traguardo sudato, ma soprattutto inaspettato. «Non mi aspettavo di essere nominato per questo premio - esordisce con sorpresa l’estremo difensore del Real Borgosatollo -. Devo dire grazie ai miei compagni di squadra che me l’hanno fatto notare e mi stanno aiutando a raccogliere i voti».

Da questa stagione Marcello Magoni difende i pali del Real Borgosatollo, dopo aver svolto l’intera trafila nelle giovanili con la divisa della Virtus Aurora Travagliato, con la quale si è tolto la soddisfazione di debuttare a 16 anni nella sfida di ritorno del terzo turno dei play-off di Seconda categoria contro il Gambolò Gifra il 2 giugno 2019, gara vinta di misura con la rete del “solito” Laveroni. «Ero andato per sostituire il portiere della Juniores - ricorda con un sorriso il classe 2003 -. E per il debutto devo ringraziare il tecnico Roberto Borgo Palazzo che ha creduto in me nonostante la mia giovanissima età. Non solo, un’altra persona che è stata fondamentale è stata Alessandro Nodari - riflette il portiere ad oggi in forza al Real Borgosatollo -. Il preparatore dei portieri della Virtus Aurora Travagliato mi ha aiutato tantissimo a tirar fuori il meglio di me, in ogni allenamento, in ogni partita». Per certi versi Marcello in questa stagione con il Real Borgosatollo sta vivendo un percorso inaspettato con delle similitudini a quella vissuta a Travagliato. «Sicuramente non ci aspettavamo di essere così in alto in classifica - afferma con sorpresa il portiere -. Sapevamo di poter lottare per i play-off, ma non addirittura per il primo posto». Attualmente il Real Borgosatollo è primo con 4 punti di vantaggio sull’altra sorpresa del campionato, il Ponte Zanano, una rivincita anche per la società stessa che lo scorso anno si è salvata solamente all’ultimo atto stagionale. «Adesso che siamo lì, però abbiamo il dovere di crederci fino alla fine - tuona Marcello -. Mancano 4 partite e noi faremo di tutto per riuscirci». Nessun estremo difensore finora ha mai vinto il Pallone di Bronzo, si romperà questa maledizione? «Per me sarebbe già importante arrivare nei 12 finalisti – sorride -: ma se dovesse arrivare anche il primo posto in questo concorso sarei solo che orgoglioso». A.T. © RIPRODUZIONE RISERVATA