Alla prima annata che lo vede protagonista nel Pallone d’Oro, Samuele Vitari si mette immediatamente in luce: l’asso dell’Orceana chiude in vetta al giro di boa del mese iniziale e si prende la leadership parziale, con 3144 voti e in aggiunta il bonus da 300 punti. Alessandro Triglia insegue a 1803 voti, praticamente la metà rispetto alla mezza punta di Comezzano-Cizzago: «È una gran bella opportunità – sottolinea col proverbiale entusiasmo –: tra una cosa e l’altra ho quasi sempre giocato nella Bergamasca, a parte gli esordi assoluti, in Promozione con l’Adrense. Poi Uso Calcio, Romanese e adesso finalmente di nuovo nel bresciano: perché non sognare un premio così bello? Ci tengo». Di voti ne ha raccolti talmente tanti che ne baratterebbe qualcuno per un po’ di punti in più in classifica alla sua Orceana: «Non sarebbe male – scherza un po’ il vice capitano dei bassaioli –: ci servono per la salvezza. Vero che stiamo vivendo un discreto momento di forma, purtroppo ci manca un po’ di continuità nelle prestazioni per tirarci definitivamente fuori dalla zona più traballante». E dire che l’Orceana era partita alla grande: poi una netta flessione a cavallo dei due gironi, spiegabile anche con i tanti acciacchi di giocatori importanti, tra i quali quelli patiti dallo stesso Vitari. Fermato prima dal Covid e poi da un problema muscolare: «Non ho mai saltato tante partite come quest’anno – conferma con un velo di rammarico il classe ‘97 –: adesso però proviamo a chiudere bene. Salvezza o Pallone d’Oro? Senza dubbio prima viene il bene della squadra, che potrebbe poi supportare anche il sogno individuale». Nonostante i problemi fisici Vitari sta vivendo una stagione importante dal punto di vista della produzione offensiva: con 11 reti realizzate è il secondo miglior marcatore di una bresciana nel girone C d’Eccellenza alle spalle del solo Marrazzo. L’ultimo gol domenica su rigore col Rovato, nel giorno in cui è andato tra l'altro a segno anche il fratello Alessio (‘96), che gioca nel Real Rovato Franciacorta ed è candidato al Pallone di Bronzo: «Abbiamo festeggiato – conclude sorridente –: non capita spesso perché Alessio gioca più arretrato. Bello che sia successo mentre siamo entrambi in corsa». Lui, al momento, comanda addirittura su tutti nel Pallone d’Oro: mica male al debutto assoluto. M.L. © RIPRODUZIONE RISERVATA
«Grande opportunità Ora voglio la salvezza»
