Chi erediterà lo scettro di Fabio Miglio? La questione, nella rincorsa appena iniziata al Pallone d’Argento, è tutta qui: il metronomo del centrocampo dell’Ospitaletto nell’annata passata rovesciò la situazione in suo favore dopo i voti espressi dalla giuria tecnica.
La gloria
andò a Miglio, certo, ma simbolicamente venne allargata a tutta la pattuglia orange, in grado di ritrovare l’Eccellenza per la prima volta nel nuovo millennio: il centrocampista classe ‘99 è oggi nuovamente candidato, ma partecipa alla lotta per il Pallone d’Oro. Il suo riconoscimento argentato, di conseguenza, resta vacante e troverà un nuovo vincitore: chi succederà al talentuoso palleggiatore dell’Ospitaletto? Per la Trilogia di Bresciaoggi, questa è l’edizione delle ricorrenze: quello che verrà consegnato all’ignoto vincitore la primavera prossima sarà il decimo Pallone d’Argento.
Dedicato
ai calciatori di Promozione e Prima Categoria, negli anni ha incoronato giocatori dal pedigree notevole, spesso protagonisti anche al piano superiore dei premi Bresciaoggi: il primo nel 2012 è stato Giulio Rota del Saiano, seguito da Marco Zanardini (Adrense, 2013) e Andrea Savoia (Vobarno, 2014). Poi Mauro Moreschi (Calvina, 2015), Luca Paghera (Calcinato, 2016) e Luca Molinari (Rodengo Saiano, 2017). Prima dell’incredibile bis consecutivo di Carmine Marrazzo, premiato col Rodengo Saiano nel 2018/19 e con l’Atletico Castegnato nel 2019/20, in due annate coincise per «Carminetor» con la vittoria dei campionati di Prima Categoria e Promozione.
Dopo l’anno
di pausa per il Covid, il riconoscimento è tornato a brillare con la recente vittoria di Fabio Miglio, incoronato lo scorso 19 luglio 2022 sul palco del Coco Beach di Lonato del Garda: a fargli compagnia Matteo Bonometti, portiere e saracinesca della Nuova San Paolo, e Federico Bontempi, talentuoso attaccante del Chiari. Proprio «Chico» è quest’anno nuovamente tra i candidati al riconoscimento di mezzo: assieme agli altri 99 della centuria argentata, insegue il sogno di sollevare al cielo quel primo al quale l’estate scorsa è stato così vicino. C’è qualcun altro tra i papabili che a dire il vero è arrivato ancor più in alto sul podio nelle scorse edizioni: è il caso di Luca Rabaioli, centrocampista dello United Nave, e di Marco Negrello, centravanti del Nuvolera. Entrambi vantano infatti un secondo posto, Rabaioli nel 2017 e Negrello nel 2019/20, rispettivamente alle spalle di Molinari e Marrazzo.
Qualcuno
l’ha sfiorato, qualcun altro sparerà invece la prima cartuccia in questa maratona di tre mesi: nessuno, però, tra i 100 candidati ha mai trionfato nella caccia argentata. Per farlo, il vincitore dovrà battere un’agguerrita concorrenza: partono in una centinaio, strada facendo però ne resterà in piedi soltanto uno. Che solleverà al cielo il premio di Bresciaoggi, striato d’argento, a ricordo del colore delle stelle: prendere il posto del talentuoso Miglio non sarà affare semplice, la sua è un’eredità pesante.
La corsa
alla successione è appena cominciata e durerà almeno fino a maggio inoltrato: non resta che fare incetta di tagliandi, da qui alle prossime settimane, e attendere poi il verdetto finale della giuria di specialisti. Comunque vada, dunque, sarà una prima volta anche per il Pallone d’Argento: vincerlo, nell’anno del decennale, avrebbe un sapore ancor più intenso.
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Argento, a chi tocca l’eredità di Miglio?
