La stagione del riscatto: Michele Gregorio sta progressivamente ritrovando sensazioni e fiducia, dopo aver perso quasi due anni a causa degli infortuni ai legamenti. Una maledizione che, per un biennio, l’aveva convinto ad accantonare il pallone. Poi l’amore per il calcio ha ripreso il sopravvento e Pavone del Mella è stata la località in cui tornare a divertirsi: l’anno scorso in Promozione con la squadra maggiore, quest’anno in Prima con la Cigolese. Per il difensore classe 2000 un ritorno di fiamma: «Vincere il bonus nel Pallone d’Argento è una splendida sensazione - assicura Gregorio -: sono a Pavone da un paio d’anni, prima ho giocato nell’altra squadra. Finora con la Cigolese le cose stanno andando male, anche se dall’arrivo di Marco Seller qualcosina in positivo si vede. Le intenzioni di chiudere bene ci sono, speriamo di riuscire a farlo».

Gregorio è cresciuto nel Brescia, dove ha giocato per dieci anni: poi ha trascorso un anno e mezzo in Serie D, prima a Crema e poi alla Calvina. L’ultima esperienza prima del Covid a Cazzagobornato, poi, per il nativo di Manerbio, gli anni più difficili, quelli degli infortuni: «Al terzo crociato mi sono fermato, approfittando del lockdown per recuperare individualmente - racconta -: qui a Pavone ho ritrovato fiducia e voglia di giocare. Dopo l’anno scorso, parlando con Tiberio Mondolo mi era stata data la possibilità di rimanere lì, giocando in Prima. È stato importante ritrovare continuità, prima di tutto, poi penseremo a ciò che riserva il futuro». A quattro turni dalla fine, la salvezza diretta dista 9 punti: sono tanti per pensare di raggiungerla e, verosimilmente, alla Pavonese Cigolese toccherà passare dai play-out per rimanere in Prima. Da par suo, Gregorio farà il massimo: di professione terzino o centrale di difesa, le buone prestazioni individuali offerte, nonostante le difficoltà della squadra, non stanno passando inosservate. Qual è il sogno nel cassetto per il prossimo futuro? «Il primo pensiero è quello della salvezza con la Cigolese – assicura Gregorio –. Poi verrà il desiderio di provare a lottare per la vittoria del campionato: ho fatto dieci anni a Brescia e mi piacerebbe tornare a vivere certe emozioni. Magari in quelle categorie che ho assaggiato a inizio carriera». Il bonus di più votato nel Pallone d’Argento è una tacca nel percorso di risalita di Michele Gregorio: con gli infortuni definitivamente alle spalle, il difensore di Manerbio può tornare a sorridere. M.L. © RIPRODUZIONE RISERVATA