La vittoria di un premio regala sempre gioia e soddisfazioni. Ma quando il riconoscimento in questione lega il tuo nome a quello di una persona speciale, ecco che adrenalina e sensazioni si mischiano in un tourbillon di emozioni spesso difficili da descrivere. Chiedere conferma a Francesco Micheletti, vincitore solo un anno fa del «Premio Livio Scaramella», riconoscimento ereditato da Mauro Sigalini e che quest'anno, in occasione della sua terza edizione, viene assegnato a Ennio Beccalossi.
Un riconoscimento fortemente voluto dall'Associazione Bresciana dei Direttori Sportivi per ricordare «una persona straordinaria e un grande amico» come specificato dal presidente Eugenio Bianchini prima della consegna del premio. Lo sguardo e le parole pronunciate da Ennio Beccalossi sul palco del Coco Beach di Lonato del Garda fanno trasparire una commozione genuina accompagnata dal meritato applauso di tutti i presenti. «Livio era una persona meravigliosa sotto ogni punto di vista - racconta Beccalossi -, non solo quello tecnico e sportivo: ha dimostrato di essere un grande esempio per tutti a livello di professionalità e competenza, era benvoluto e rispettato, sincero e leale. È per me un grandissimo onore ricevere questo premio che porta il suo nome. È il coronamento di una grande e sincera amicizia»•
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