Il ventennale del Pallone d’Oro è stato celebrato nel migliore dei modi, in linea con quanto si deve a un anniversario così importante, nella speranza che quest’iniziativa di Bresciaoggi continui, anche negli anni a venire, a dare il doveroso e meritato spazio ai protagonisti del calcio dilettanti a Brescia e dintorni.
Tra le altre cose, l’introduzione di due nuovi premi, La panchina dell’anno e La giovane promessa, è andata proprio nella direzione di festeggiare nella maniera più adeguata il ventesimo anno di vita del premio dorato, garantendo la meritata fetta di visibilità anche ad altri protagonisti del nostro pallone: gli allenatori e i talenti di settore giovanile. La risposta dei lettori del nostro quotidiano è andata al di là di ogni più rosea aspettativa: nel corso delle settimane febbrili delle votazioni la redazione sportiva è stata letteralmente inondata da tagliandi e schede, a dimostrazione di come gli appassionati e gli addetti ai lavori abbiano accolto nel migliore dei modi le due novità presentate.
Se ieri sono stati svelati i componenti del podio dei tre premi al maschile e della Perla del Calcio al femminile, quest’oggi è giunto il momento di conoscere anche i tre finalisti per quanto riguarda La panchina dell’anno e La giovane promessa. Ripetendo quanto detto già per i «fratelli maggiori» delle iniziative di Bresciaoggi: l’ordine in cui i tre componenti del podio vengono presentati qui e a fianco non è quello definitivo, ma è meramente alfabetico.
Per conoscere l’effettiva composizione del podio bisognerà attendere che i premiati saliranno sul palco dello splendido Coco Beach di Lonato del Garda il prossimo martedì sera: l’attesa è già febbrile, in vista di un finale mozzafiato. Intanto però scopriamo i meritevoli finalisti anche tra gli allenatori e i giovani talenti. La panchina dell’anno. Andrea Abrami (Gussago, Prima Categoria), Ivan Pelati (Pavonese, Promozione) e Andrea Quaresmini (Cast Brescia, Eccellenza). Ecco a voi il podio tra gli allenatori: Abrami è stato rivelazione in Prima Categoria col suo Gussago, arrivando a un discusso rigore dalla conquista della finale play-off. Pelati ha condotto alla vittoria del campionato di Promozione la sua Pavonese da imbattuta e imbattibile, mentre Quaresmini è stato addirittura in grado di portare il Cast Brescia allo straordinario triplete comprendente campionato-Coppa Italia regionale e Coppa Italia Dilettanti.
Ciascuno, a modo suo, ha vissuto quindi una stagione indimenticabile: chi riuscirà a coronarla con l’ambìto riconoscimento individuale di Bresciaoggi? La giovane promessa. Filippo Coelli (Pavoniana Gymnasium, Giovanissimi U14), Nicola Insardà (Cast Brescia, Allievi U17), Emanuele Montanari (Virtus Aurora Travagliato, Allievi U18). Tre finalisti che sono stati protagonisti, anche a livello di club, di ottime annate: su tutti Insardà, che con il suo Cast Brescia ha conquistato la vittoria a livello provinciale tra gli Allievi. Secondo posto nel proprio girone per le «furie rosse» di Montanari, quarto per i biancoblù di Coelli.
Chi sarà il primo talento di settore giovanile ad essere premiato sul palco del Coco Beach di Lonato del Garda? Martedì tutti i nodi verranno al pettine: comunque vada, per allenatori e giovani promesse, sarà una prima volta da ricordare a lungo. •. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Panchina e promessa, ecco le «top 3»
