Chi l’ha detto che i giovani rappresentano solo il calcio che verrà? Il futuro, certo, ma con gli occhi al presente. È il caso dei 9 millennial inseriti nella lista dei candidati al Pallone d’Oro. Che il calcio giovanile stia a cuore a Bresciaoggi non è certo una novità, visto lo sconfinato amore per il Trofeo che porta il nome del nostro quotidiano: non più tardi di un anno fa si svolgeva inoltre l’edizione speciale del Pallone d’Oro dedicata ai talenti più luminosi, la Next Generation. Vinse Mattia Zugno, fiore all’occhiello del Lumezzane: il terzino destro classe 2001 è oggi in corsa anche nel ritrovato format classico e guida con personalità la pattuglia di giovani pronti all’exploit nel 2021/2022. Tra i campioni in erba il più giovane è Matteo Fustinoni: il classe 2003 si sta mettendo in evidenza a Palazzolo, a suo agio sia da esterno avanzato che da unica punta. Nel club sull’Oglio milita anche Federico Facchetti (‘02): già candidato alla Next Generation, il figlio d’arte (suo padre Roberto è il direttore generale della società) ha benzina per arare la corsia di destra e ha per giunta dimostrato una certa confidenza con il gol. Due nomination le vanta anche il Rovato: accanto al terzino di spinta e quantità Davide Reboldi (‘02), il grande crack dell’Eccellenza in corso è Filippo Guerini. Scuola Brescia, l’ala classe 2000 è il punto di riferimento dell’attacco biancoblù, capace di far deflagrare le partite con la sua qualità nello stretto e il suo mancino letale. Nella corsa al Pallone d’Oro è uno degli outsider da osservare con più attenzione assieme a Julian Duda, che con Guerini condivide età e raggio d’azione: 5 i centri messi a referto sinora in Eccellenza dalla scheggia impazzita dell’attacco dell’Orceana. Per chiudere il cerchio dei classe 2000 è doveroso citare Gabriele Mondini, promessa del Breno: la mezzala granata è l’unico calciatore di movimento tra i millennial di Serie D a ricevere la nomination al premio aureo, meritata alla luce di una stagione che lo sta consacrando per continuità (sinora sono 24 le presenze in campionato condite da 3 gol). A centrocampo c’è spazio anche per Ireno Crivella: il classe 2001 scuola Prevalle ha seguito il diesse Pierpaolo Nodari a Castegnato e qui sta sbocciando sotto l’egida di Paolo Quartuccio. Il Ciliverghe coccola infine Mariano Scidone (‘02), esterno offensivo pronto a esplodere definitivamente: nelle ultime settimane è rimasto ai box per un infortunio, ma l’ala, tecnica quanto rapida, sarà fondamentale nel finale di stagione dei mazzanesi tra campionato e fase nazionale di Coppa Italia. Il futuro del calcio provinciale è affidato a piedi pregiati: l’impressione è che nessuno di questi nove sarà una meteora, ma che invece li ritroveremo spesso e volentieri tra i candidati ai Palloni d’Oro che verranno.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Pallone d’Oro, il presente è dei giovani
