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di Michele Laffranchi

Argento-story, è iniziato il dopo Miglio

LE NOSTRE INIZIATIVE 29 mag 2023
Fabio Miglio, metronomo del super Ospitaletto: suo il trionfo nel Pallone d’Argento targato 2022 Fabio Miglio, metronomo del super Ospitaletto: suo il trionfo nel Pallone d’Argento targato 2022

Quest’anno, nel Pallone d’Oro, s’è arreso a un passo dalla top 12: Fabio Miglio, classe ‘99 e da qualche stagione simbolo del nuovo corso a Ospitaletto, s’è dovuto accontentare del 15esimo posto. Ci riproverà, ne siamo certi, negli anni a venire. Tanto più che l’ossessione della vittoria non gli appartiene, anche perché l’argenteria pregiata di Bresciaoggi fa già parte della sua bacheca trofei. L’estate scorsa Miglio ha infatti sollevato al cielo del Coco Beach di Lonato del Garda il Pallone d’Argento: un risultato trionfale a coronare una stagione pressoché perfetta, anche a livello di squadra. Gli orange riuscirono infatti a battere la concorrenza del Rezzato Dor, conquistando l’Eccellenza dalla porta principale: per la prima volta nel nuovo millennio, l’Ospitaletto s’è ripreso l’apice del dilettantismo. Quest’anno la conservazione della categoria, l’anno prossimo, con Sandro Musso in dirigenza, chissà. Certo è che, negli anni, Miglio si è affermato come uno dei giocatori chiave della società guidata dal presidente Giuseppe Taini. E l’anno scorso si è preso la sua fetta di gloria nel Pallone d’Argento grazie a una grande rimonta. Dopo la prima parte dell’iniziativa, dedicata alle preferenze dei lettori, Matteo Bonometti della Nuova San Paolo pareva ormai in fuga e quasi irraggiungibile. Il verdetto della giuria ha però ribaltato i pronostici della vigilia: gli esperti hanno premiato le qualità di metronomo di Miglio, che è stato il barometro del gioco orange in tutta quella magica annata. Ben 18 dei 35 giurati hanno assegnato 10 punti - il massimo a disposizione - proprio al centrocampista ex Ciliverghe e Calvina, che ha così scalato a suon di preferenze la classifica generale. Fino a occupare la prima posizione, quella ricoperta d’argento: 256 i voti totali raccolti, sufficienti a superare lo stesso Bonometti (arrivato a 219) e Federico Bontempi del Chiari (a 181), insieme a lui sul podio. A completare la splendida Top 12 sono stati Francesco Ravazzolo (Unitas Coccaglio, 170), Francesco Micheletti (Ospitaletto, 147), Francesco Scalvini (Cellatica, 135), Davide Merigo (Vighenzi, 128), Nicola Rolfi (San Pancrazio, 72), Americo Gambardella (Voluntas Montichiari, 70), Alessandro Bossini (Virtus Aurora Travagliato, 68), Alessandro Cotelli (Valtrompia, 57) e Luca Castelli (Calcistica Valtenesi, 17). Una decina da sogno. In vetta al trono di Promozione e Prima Categoria s’è però issato con merito Fabio Miglio, giocatore in grado di disegnare geometrie perfette sul rettangolo verde e di trovare spazi che altri, semplicemente, non riescono a immaginare. I protagonisti della stagione corrente raccoglieranno dunque l’eredità di un calciatore giovane ma già affermato: non è semplice incoronare un degno successore, i finalisti in corsa quest’anno, però, hanno tutti le carte in tavola per rivelarsi tali. Tra l’altro, c’è chi arriva tra i migliori 12 per la seconda edizione consecutiva: è il caso di Bonometti, Ravazzolo e Merigo, che proveranno a migliorare i piazzamenti dell’anno scorso. Luca Signorini dell’Urago Mella, in testa dopo l’espressione dei lettori, vanta già un discreto vantaggio; Miglio ha però insegnato che l’intermezzo della giuria può scombussolare le carte in tavola. Non resta che attendere qualche giorno: a breve, tutti i nodi verranno al pettine argentato. E sapremo chi raccoglierà la pesante eredità di un giocatore che ha già scritto pagine di gloria.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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